• Che cos’è lo squat?

    Che cos’è lo squat?

    Lo squat è un esercizio motorio finalizzato al condizionamento muscolare degli arti inferiori (soprattutto cosce e glutei). E’ catalogato nell’insieme dei multi articolari, poiché coinvolge attivamente più giunture (anca, ginocchio, caviglie); viene anche raggruppato tra i così detti “fondamentali” per il body-building (ma non solo).
    La pratica dello squat, storicamente di routine per la preparazione generale di alcune discipline, negli ultimi anni è stata parzialmente trascurata soprattutto dai cultori dell’estetica fisica. Ciò è imputabile a vari fattori spesso correlati tra di loro. Alcuni sono: difficoltà di apprendimento, facilità di errore, necessità di assistenza nelle serie ad alta intensità, elevata incidenza di infortunio (anche grave), trend ecc.
    Come accade per tutte le “mode” di settore, oggi lo squat (in tutte le sue forme o varianti) sta tornando brillantemente “di tendenza”, anche grazie all’ondata delle tecniche di allenamento “funzionale” (temine utilizzato impropriamente) a corpo libero o con attrezzi inconsueti.
    Ovviamente, anche per ragioni statistiche, l’incidenza di infortuni legati all’esecuzione dello squat ha subito una preoccupante “impennata”, complice la trascuratezza con la quale molti trainer (in buona parte semi-improvvisati) affrontano e propongono l’esercizio. L’idea collettiva è, più o meno, quella che: “se il carico è moderato, il rischio si riduce quasi a 0”. Ovviamente non è così!
    L’esecuzione di questo movimento deve essere appreso a corpo libero, poi con imitazioni di carico supplementare ed in fine con il sovraccarico (bilanciere, manubri, kettlebell ecc.). Si rammenta che lo squat andrebbe effettuato prevalentemente nella posizione tradizionale e che altre varianti (sumo squat, jump squat, sissy squat, lap squat ecc.) non garantiscono di mantenere un basso indice di compromissione muscolare, tendinea ed articolare. Inoltre, se l’impiego della struttura tutoriale multypower (provvista di guide e perni di sicurezza) facilita l’esecuzione dello squat sollevando dalla necessità di assistenza, è altrettanto vero che tende ad occultare errori posturali e asimmetrie non meno nocivi.
    Concludendo, nell’esecuzione dello squat è spesso consigliato di utilizzare la famosa “cintura contenitiva” al fine di ridurre il rischio di ernia discale; non si tratta di un errore, tuttavia, la raccomandazione dovrebbe anche specificare che, talvolta, in questo modo si favorisce l’estrusione delle ernie inguinali per aumento della pressione intra addominale. In definitiva, per gli squat che sfruttano carichi moderati, sarebbe consigliabile evitare l’utilizzo questo strumento concentrandosi piuttosto sulla tensione del cingolo addominale come stabilizzante del movimento in accosciata ed elevazione.